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«Su 300 hotel, l'80% non riaprirà Ma pensano solo agli agriturismi»

Varotti: «Ancona non ha previsto nulla per il settore Servono indennizzi anche per i 15 tour operator»

Crisi pesante per il turismo e in particolare per il settore alberghiero, ma anche per tour operator e guide turistiche. «Nel mio albergo - spiega il titolare dell'hotel Augustus di Fano, Gabriele Orazi - attualmente sono occupate solamente 5-6 stanze dalle forze dell'ordine impegnato in città per l'emergenza sanitaria: lavoriamo solo io e mia moglie, il resto del personale, circa 22 persone, è in cassa integrazione». Orazi, titolare insieme al figlio, di due hotel, Augustus e De la Ville, e di due ristoranti «Casa Orazi» e «La liscia da Ori» ha chiuso il 2019 con una fatturato di un milione 600mi1a euro: «II nuovo anno era partito benissimo - commenta - avevamo prenotazioni fino ad agosto e settembre, ora arrivano solo disdette». Una situazione, quella dell'albergatore fanese, non diversa da quella in cui si trovano tanti coleghi sparsi in tutta la provincia. A lanciare l'allarme ci pensa la Confcommercio provinciale: «C'è il rischio del fallimento di molte aziende e di altre che, non avendo liquidità non apriranno nemmeno». Aggiunge il direttore provinciale dell'associazione di categoria, Amerigo Varotti (foto): «Sulle circa 300 strutture alberghiere presenti della nostra provincia 1'80%, senza aiuti, rischia di non ripartire.
Per ora a favore OPERATORI IN AFFANNO «Chiediamo di sospendere il pagamento delle bollette» degli alberghi non c'è nulla, aspettiamo di conoscere nel dettaglio i contenuto del nuovo decreto della presidenza del consiglio e, nel frattempo, chiediamo ad Arera (Autorità per l'energia, le reti e l'ambiente) di sospendere il pagamento delle bollette agli alberghi e prevedere una loro rimodulazione negli anni successivi». Ma di problemi e di interventi da fare ce n'è più di uno: «Altro aspetto - sollecita Varotti - su cui si dovrebbe intervenire è il credito d'imposta, che dovrà essere pari al 50% della riduzione del fatturato, nel periodo da marzo ad agosto. Servono anche indennizzi per i tour operator (una quindicina in provincia) che hanno investito soldi in fiere, educational, pubblicità, cataloghi e hanno dovuto rimborsare gli acconti ricevuti, e delle guide turistiche (un centinaio) per le quali questo era un periodo di alta stagione». Infine Varotti se la prende con la Regione: «hanno destinato soldi a fondo perduto per gli agriturismi, nulla per gli alberghi: purtroppo dobbiamo constatare che ci sono figli e figliastri. Ci vuole da parte della politica una diversa considerazione del turismo».


da Il Resto del Carlino

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